“Chino gli occhi sul mio libro
Leggo e penso, leggo e vedo
Leggo e sogno, leggo e viaggio
Alzo gli occhi sul paesaggio
Leggo il cielo, leggo il mondo
Faccio un bel respiro fondo
Chino gli occhi, leggo ancora
Sto leggendo già da un’ora
Leggo su, leggo giù
Chiudo il libro e non leggo più
Vado giù nel cortiletto
Per giocare a ciò che ho letto…”
(Bruno Tognolini, “Filastrocca del Buon Leggere”,
da “Filastrocche della Melevisione” - Amazon/laFeltrinelli/IBS/inMondadori)
Dedichiamo questa pagina alla figura di Roberto Denti, fondatore della prima libreria italiana per ragazzi, scomparso un anno fa (21 maggio 2013), che amava ricordare: «La lettura è come l’albero, non fiorisce a comando…» e a Tutti coloro che si dedicano con grande passione alla letteratura per ragazzi, fondamentale, per il futuro di tutti noi!
L’Italia in “lettura”… il “bollettino” degli eventi letterari
Estate in “lettura”… il “bollettino” degli eventi letterari italiani [...]


Approfondimenti & Speciali...
Simboli, corrispondenze, colpi di dadi: la parola-formula magica nella poesia di Mallarmé (di extra-letture...)
“The Art of Book Sculptures”
(di Silvia P)
«Ogni libro ha una storia da raccontare, una funzione da svolgere, ma il valore di un libro va ben oltre le semplici parole
stampate»
Abbiamo già visto artisti realizzare opere meravigliose usando materiali di riuso, legno, stracci, fil di ferro, carta, cartone.
Nell’ultimo periodo, un nuovo trend creativo vede nuovi artisti emergenti utilizzare i libri come base per
sculture.
Le opere d'arte e di architettura, create da questi “scultori della carta”, a volte trascendono i messaggi contenuti nelle pagine per celebrare il valore intrinseco dei libri ma anche per trasmettere qualcosa di nuovo.
Nell'approfondimento vengono riportate alcune della migliaia di creazioni realizzate trasformando i libri.
Le possibilità che questo medium offre sono molteplici, e questa
carrellata è solo un campione di quanto il nuovo trend del Book-cut Sculpture offre nel panorama mandiale.
[...]
“La mano nemica e la realtà del liocorno…” – Piccola “storia” delle Donne, con un po’ di Poesia…
(di extra-letture...)
La cosa, forse, iniziò proprio da lì. Fu creata da lì. Dalla Bibbia, dal
punto in cui, nella Genesi, si legge che Dio avrebbe assopito Adamo per poi operare su di lui da moderno chirurgo, asportandogli una costola e suturando bene la parte. Con l’osso così ricavato, il Creatore mise insieme la donna, il fatto è arcinoto a credenti e non.
Una metafora, certo, un parlar figurato, la scienza è un’altra cosa, ma la scienza di rado fa la mentalità.
La mentalità, invece, la fanno spesso teorie poco rigorose, dati che gli esperimenti di laboratorio non quantificano, reperti leggendari che l’archeologia non rinviene.
Nella mentalità, in quella memoria collettiva che [...]
Quando si dice “leggere”… (percorsi “alternativi” all’arrivo del Natale)
(di extra-letture...)
Quando si dice
“leggere”… (percorsi “alternativi” all’arrivo del Natale)
Quando si dice “libro”… quante sono le sue “forme”?
Quando si dice “raccontare”… quanti sono i suoi “percorsi”?
Tele, matite colorate, fotografie, carte, inchiostri, foglie: quante lingue parlano, e quante cose sono, questi libri?
Le fiabe e le parole, i destini che s'incrociano, i labirinti che
catturano.
Sono tante le strade e le storie che conducono al Natale!
Storie che sfuggono di mano e saltano agli occhi! […]
I reportage... (visualizza tutti)
“Il sogno è una luce verde…” Letture da “Il grande Gatsby” – reportage (di extra-letture...)
Sembra di vederlo, Gatsby. Proteso verso questa nebbia iridescente, fra party pieni di gente e un bicchiere sempre da portare alle labbra, con la sua utopia a due passi da lui, così vicina e così inafferrabile.
Teatro Studio, Auditorium Parco della Musica di Roma. Valerio Magrelli, Benedetta Bini e Stefania Sandrelli davanti a una platea nutrita e pagante (l'una e l'altra cosa inusuali quando c'è di mezzo un libro) per entrare nelle pieghe de
“Il grande Gatsby” e nella vita luccicante e torbida del suo autore, Francis Scott
Fitzgerald. [...]
analfabetismi “culturali”… (di Francesca)
“Può essere una condizione dell’anima quando si rinuncia alla propria coscienza e al proprio intelletto in nome dell’omologazione e della passività. Sì, anche l’analfabetismo può essere una condizione dell’anima. E lo è sempre di più quando donne e uomini giovani e pieni di energie, soprattutto intellettuali, delegano a falsi simboli e icone la loro educazione (...)”