Vernice fresca di Antonio Grassi
Antonio Grassi "Vernice fresca" Libreria Dornetti Editore, 2013
Un giallo, un'ampia e indiretta presentazione dei personaggi e dei protagonisti implicati
nella vicenda, uno scientific thriller che racconta di bioterrorismo, come è stato definito da
Hans Tuzzi anch'egli tra le pagine del romanzo, personaggio tra personaggi, ma nei panni
che gli sono propri, quelli di bibliofilo.
Un tema attuale, sconvolgente, come può esserlo quello che attiene alle guerre micidiali, tra queste quella batteriologica.
Una scrittura rapida, concisa, colloquiale; la suspance tenuta viva da una buona dose di
colpi di scena.
La provincia sorniona non esce indenne dalla lucida e fredda analisi dei fatti e ordisce la
trama dietro una facciata di perbenismo e apparente altruismo dei suoi concittadini più
in vista.
Al centro della vicenda la LgB acronimo di Life is good Bioresearch, azienda leader nello
studio e nella ricerca di sostanze e ritrovati biotecnologici, con le sue aspirazioni e i suoi
segreti.
Un romanzo corposo ma che sa tenere desta l'attenzione del lettore che trascorre tra le
giornate spesso convulse dei tanti che ne occupano le pagine, uomini e donne, colpevoli,
innocenti o ingenui, ma mai fuori dai giochi perchè la città è una ragnatela, nessun filo
slegato o indipendente dai circostanti.
Tra la variegata umanità non un solo interprete principale, ma tanti coprotagonisti ciascuno
con il proprio presente o il peso di un passato ingombrante, come Duilio Cattaneo,
uomo chiave all'interno della LgB, le cui vicende amorose giovanili daranno il titolo al
romanzo.
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